Chiostro di San Giovanni Battista de’ Genovesi
Il Chiostro di San Giovanni Battista de’ Genovesi è la location del Concorso Pianistico Internazionale Roma dal 2004.
Situata nel cuore del Rione Trastevere, la chiesa prende il nome dall’antico Ospedale, dove venivano accolti e curati i marinai genovesi non appena sbarcati nel vicino porto di Ripa Grande. Fu eretta dal nobile banchiere genovese Meliaduce Cicala verso la fine del XV secolo e ristrutturata quasi interamente nel 1864.
La facciata, a due piani con paraste doriche, presenta un’iscrizione a ricordo della costruzione, è sovrastata da una lunetta con lo stemma di Genova e coronata da un timpano e un campaniletto a vela.
L’interno è a una navata con volta a botte, un’abside e tre altari. Vi si conservano alcune opere d’arte antiche di pregio: sull’altare di destra, la pala di fine Seicento raffigurante San Giorgio e il drago di Filippo Zucchetti; sull’altare di sinistra, l’Apparizione della Madonna di Savona, opera di Giovanni Odazzi; il Battesimo di Cristo, la pala dell’altare maggiore, realizzata dal pittore caravaggesco Nicola Regnier prima del 1627; il prezioso tabernacolo rinascimentale degli “Oli Santi”, opera di bottega fiorentina di fine del ‘400; il monumento funebre di Meliaduce Cicala, attribuibile alla bottega di Andrea Bregno.
Vero gioiello della Chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi è lo straordinario chiostro quattrocentesco, attribuito a Baccio Pontelli, architetto di Sisto IV, e definito dal Vasari uno dei più belli della città. Il portico ad archi e la loggia architravata hanno pilastri ottagonali di travertino, caratteristici dell’architettura del tempo di papa Sisto IV.
Il chiostro abbraccia un “frutteto-giardino” silenzioso e sospeso nel tempo. Qui, nel 1588, come ricorda un’epigrafe su una colonna, fu piantata la prima palma a Roma. Alberi di melangoli, limoni e mandarini, siepi di mirto, piante di acanto e rose rampicanti incorniciano il pozzo di travertino della fine del XV secolo che sorge al centro del giardino, fiancheggiato da due colonne ioniche.
Nell’incantevole Chiostro si trovano alcuni elementi architettonici della chiesa antica, tra cui quattro capitelli e due fiamme in travertino del Seicento e due mensoloni del Settecento, probabilmente della facciata originaria, una colonnina tortile medioevale, un frammento di balaustra e uno stemma nobiliare.
Nel complesso è presente, inoltre, l’antico Oratorio della Confraternita, il cui originale impianto sembra databile alla fine del XVI secolo. Diviso in due parti da un arco affrescato del XVII secolo, l’ambiente è caratterizzato da un soffitto seicentesco a cassettoncini – ornati di stemmi e disegni minuti – e dalle raffigurazioni di storie di vita della Vergine – lungo le pareti – e del Battista – dietro l’arco.
(testo tratto dalla pagina https://turismoroma.it/it/luoghi/chiesa-e-chiostro-di-san-giovanni-battista-dei-genovesi)
Come raggiungere la location del Concorso Pianistico Internazionale Roma: